L’iniziativa è stata battezzata “Digital Textbook Playbook“ e ha l’obiettivo di digitalizzare i libri di testo degli studenti americani entro il 2017. Un piano ambizioso da portare a termine in soli 5 anni. Di sicuro tutti sappiamo quanto i libri di testo cartacei siano pesanti per bambini e ragazzi, a maggior ragione per gli italiani che tradizionalmente se li sono sempre dovuti portare a casa, non avendo neppure i pratici armadietti che si vedono nelle high school dei telefilm americani. Al problema del peso si somma anche quello della rapidità con cui le edizioni si susseguono e quindi il costo del materiale scolastico che si rinnova.L’amministrazione americana è stata piuttosto aperta nel descrivere la loro intenzione di cambiare pagina, esprimendosi già nella conferenza sullo Stato dell’Unione l’anno scorso. Da allora è stato anche diffuso un pamphlet intitolato Digital Textbook Playbook, che esamina i benefici del piano di digitalizzazione ed i suoi costi (come ad esempio la creazione di una struttura broadband per tutte le strutture scolastiche). Secondo gli esperti, i libri digitali renderebbero gli studenti capaci di imparare più in fretta, e di approfondire gli argomenti con un tocco, di fatto di rivoluzionare il modo di intendere l’apprendimento. Negli Stati Uniti l’utilizzo del digitale al posto del cartaceo comporta un risparmio annuale per studente stimato intorno ai $600 . Non solo. L’abbandono scolastico è diminuito, gli studenti sono più stimolati e le loro prestazioni scolastiche migliorano. Un’ennesima conferma , questa volta da oltre oceano , di come la metodologia di ImparaDigitale funzioni e sia la soluzione per il futuro.